Il suo nome è Mastic des Feux Mignons. Da parte di padre discende da Ian du Bec-Etoile e, da parte di madre, da Ceenzo Vitoune de la Mutinerie. È un setter inglese, nato il 17 aprile del 1994. Secondo la tradizione di famiglia, Lei lo ha immediatamente ribattezzato non appena arrivato nella sua nuova casa e così è diventato Joyce, in ricordo di chi sappiamo, patronimico scelto anni prima per il suo predecessore, irlandese anche lui. Tra Lei e lui è subito nata una storia d’amore. Una storia vissuta attraverso la casa, l’alternarsi delle stagioni, dei piccoli gesti ripetuti all’infinito, che poco a poco tessono, nel susseguirsi dei giorni, la trama di una famiglia e di una vita, tutto raccontato attraverso lo sguardo di un cane pieno di gioia, sentimento, intelligenza e ironia. Scritto con eleganza e delicatezza di stile, è l’omaggio tenero, pieno di profonda empatia nei confronti degli animali che ci osservano e ci amano senza riserve.
CATHERINE GUILLEBAUD
Romanziera e editrice, co-fondatrice delle edizioni Arléa, ha pubblicato diversi libri, tra cui Amants (Seuil, 2002), Elle est partie (Seuil, 2003), La Fille du bar (Seuil, 2004), Exercises d’abandon (Seuil 2013). Con il suo libro Le pays vide (éditions confluence 2014) ha vinto il Prix La Voix de Lecteurs.
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Catherine Guillebaud – L’ultima carezza
15,00€
Traduzione di Ada De Micheli
Il suo nome è Mastic des Feux Mignons. Da parte di padre discende da Ian du Bec-Etoile e, da parte di madre, da Ceenzo Vitoune de la Mutinerie. È un setter inglese, nato il 17 aprile del 1994. Secondo la tradizione di famiglia, Lei lo ha immediatamente ribattezzato non appena arrivato nella sua nuova casa e così è diventato Joyce, in ricordo di chi sappiamo, patronimico scelto anni prima per il suo predecessore, irlandese anche lui. Tra Lei e lui è subito nata una storia d’amore. Una storia vissuta attraverso la casa, l’alternarsi delle stagioni, dei piccoli gesti ripetuti all’infinito, che poco a poco tessono, nel susseguirsi dei giorni, la trama di una famiglia e di una vita, tutto raccontato attraverso lo sguardo di un cane pieno di gioia, sentimento, intelligenza e ironia. Scritto con eleganza e delicatezza di stile, è l’omaggio tenero, pieno di profonda empatia nei confronti degli animali che ci osservano e ci amano senza riserve.
CATHERINE GUILLEBAUD
Romanziera e editrice, co-fondatrice delle edizioni Arléa, ha pubblicato diversi libri, tra cui Amants (Seuil, 2002), Elle est partie (Seuil, 2003), La Fille du bar (Seuil, 2004), Exercises d’abandon (Seuil 2013). Con il suo libro Le pays vide (éditions confluence 2014) ha vinto il Prix La Voix de Lecteurs.
Catherine Guillebaud
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