Un poliziotto in procinto di andare in pensione viene esiliato nella tranquilla isola di Lanzarote, dove trascorrerà gli ultimi anni della sua carriera. Quello che né lui né nessun altro può immaginare è che un’indagine sul caso di una diciannovenne dell’Europa dell’Est investita da un’auto scoperchierà una rete di criminalità e potere che si estende in diverse città europee. In un vortice di intrighi che non dà tregua al lettore, tra alta finanza e malavita organizzata, il pluripremiato maestro del noir spagnolo prova a rispondere a questa domanda: che cosa succede quando la preda sfugge al cacciatore e inizia a cacciare a sua volta?
Un romanzo magistrale che ci porta nel cuore della gente comune, dove i confini tra il bene e il male si confondono, e ci mostra come la brama di potere possa trasformare gli individui nell’epoca in cui viviamo: il tempo delle belve.
VÍCTOR DEL ÁRBOL
Nato a Barcellona nel 1968, ha lavorato per vent’anni nella Policia de la Generalitat de Catalunya. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, con cui ha vinto il Premio Tiflos de Novela. Tradotto internazionalmente, ha incontrato uno straordinario successo in Francia, dove i suoi romanzi sono pubblicati da Actes Sud e dove ha vinto il Prix du Polar Européen con La tristeza del samurái (2012), il Grand Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) con Un millón de gotas, e nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal de novela con La víspera de casi todo. Dell’autore, Elliot ha pubblicato nel 2022 Il figlio del padre, vincitore a Valladolid, Spagna, della prima edizione del Premio Blacklladolid e nel 2023 Nessuno su questa terra.
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Víctor del Árbol – Il tempo delle belve
20,00€
Traduzione di Pierpaolo Marchetti
Un poliziotto in procinto di andare in pensione viene esiliato nella tranquilla isola di Lanzarote, dove trascorrerà gli ultimi anni della sua carriera. Quello che né lui né nessun altro può immaginare è che un’indagine sul caso di una diciannovenne dell’Europa dell’Est investita da un’auto scoperchierà una rete di criminalità e potere che si estende in diverse città europee. In un vortice di intrighi che non dà tregua al lettore, tra alta finanza e malavita organizzata, il pluripremiato maestro del noir spagnolo prova a rispondere a questa domanda: che cosa succede quando la preda sfugge al cacciatore e inizia a cacciare a sua volta?
Un romanzo magistrale che ci porta nel cuore della gente comune, dove i confini tra il bene e il male si confondono, e ci mostra come la brama di potere possa trasformare gli individui nell’epoca in cui viviamo: il tempo delle belve.
VÍCTOR DEL ÁRBOL
Nato a Barcellona nel 1968, ha lavorato per vent’anni nella Policia de la Generalitat de Catalunya. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, con cui ha vinto il Premio Tiflos de Novela. Tradotto internazionalmente, ha incontrato uno straordinario successo in Francia, dove i suoi romanzi sono pubblicati da Actes Sud e dove ha vinto il Prix du Polar Européen con La tristeza del samurái (2012), il Grand Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) con Un millón de gotas, e nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal de novela con La víspera de casi todo. Dell’autore, Elliot ha pubblicato nel 2022 Il figlio del padre, vincitore a Valladolid, Spagna, della prima edizione del Premio Blacklladolid e nel 2023 Nessuno su questa terra.
la Lettura – Corriere della Sera
Víctor del Árbol
Scatti
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