Pubblicato per la prima volta nel 1870, Il giardino naturale è uno dei libri più influenti e longevi nella storia del giardinaggio, di cui ha rivoluzionato le tecniche in Inghilterra e in Europa. William Robinson, con il suo approccio innovativo, superò le rigide impostazioni dei giardini d’epoca e aprì la strada alla concezione moderna del giardino “naturalistico”, in cui la vegetazione è disposta in modo non schematico e in cui vengono inserite piante come le perenni, le arbustive e le rampicanti, un tempo escluse. Un’opera tuttora indispensabile, alla quale aggiungono valore estetico i disegni dell’artista Alfred Parsons, celebre per le sue minuziose illustrazioni.
WILLIAM ROBINSON (1838-1935)
Giardiniere e giornalista irlandese, le cui idee sul giardinaggio hanno stimolato in modo decisivo il movimento che ha portato alla divulgazione del cottage garden, il giardino all’inglese in cui le piante crescono (apparentemente) in libertà. Nel 1866 divenne membro della Linnean Society, promossa tra gli altri da Charles Darwin; nel 1871 lanciò una sua rivista, «The Garden», a cui collaborarono firme prestigiose come John Ruskin, Gertrude Jekyll e William Morris. I suoi libri più importanti furono Il giardino naturale (1870) e The English Flower Garden (1883).
ALFRED WILLIAM PARSONS (1847-1920)
Artista, botanico e paesaggista inglese, i cui lavori hanno contribuito a consolidare l’immaginario dell’Inghilterra come utopia rurale. Studiò alla Kensington School of Art, e dal 1885 si avvicinò alla comunità artistica degli americani espatriati nel villaggio di Broadway nei Cotswolds (Worcestershire) con Francis Davis Millet, John Singer Sargent e Henry James. Tra i suoi lavori ricordiamo Notes in Japan (1896) e le illustrazioni del volume Rose di Ellen Willmott (Elliot, 2017).
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William Robinson – Il giardino naturale
20,00€
Illustrazioni di Alfred Parsons
Traduzione di Agnese Pegoraro
Pubblicato per la prima volta nel 1870, Il giardino naturale è uno dei libri più influenti e longevi nella storia del giardinaggio, di cui ha rivoluzionato le tecniche in Inghilterra e in Europa. William Robinson, con il suo approccio innovativo, superò le rigide impostazioni dei giardini d’epoca e aprì la strada alla concezione moderna del giardino “naturalistico”, in cui la vegetazione è disposta in modo non schematico e in cui vengono inserite piante come le perenni, le arbustive e le rampicanti, un tempo escluse. Un’opera tuttora indispensabile, alla quale aggiungono valore estetico i disegni dell’artista Alfred Parsons, celebre per le sue minuziose illustrazioni.
WILLIAM ROBINSON (1838-1935)
Giardiniere e giornalista irlandese, le cui idee sul giardinaggio hanno stimolato in modo decisivo il movimento che ha portato alla divulgazione del cottage garden, il giardino all’inglese in cui le piante crescono (apparentemente) in libertà. Nel 1866 divenne membro della Linnean Society, promossa tra gli altri da Charles Darwin; nel 1871 lanciò una sua rivista, «The Garden», a cui collaborarono firme prestigiose come John Ruskin, Gertrude Jekyll e William Morris. I suoi libri più importanti furono Il giardino naturale (1870) e The English Flower Garden (1883).
ALFRED WILLIAM PARSONS (1847-1920)
Artista, botanico e paesaggista inglese, i cui lavori hanno contribuito a consolidare l’immaginario dell’Inghilterra come utopia rurale. Studiò alla Kensington School of Art, e dal 1885 si avvicinò alla comunità artistica degli americani espatriati nel villaggio di Broadway nei Cotswolds (Worcestershire) con Francis Davis Millet, John Singer Sargent e Henry James. Tra i suoi lavori ricordiamo Notes in Japan (1896) e le illustrazioni del volume Rose di Ellen Willmott (Elliot, 2017).
William Robinson
Flora
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