Un piccolo paese dell’entroterra sardo, Telévras, è lo scenario su cui si muovono i protagonisti di questo giallo imprevedibile. Siamo nel 1969, durante i giorni febbrili dello sbarco del primo uomo sulla luna. Una serie di eventi coinvolge da subito due ragazzini: Matteo Trudìnu, figlio geniale di un latitante, e Gesuino Némus, bambino silenzioso e problematico. Amici per la pelle, trascurati dalle rispettive famiglie, i due possono però contare su don Cossu, il prete gesuita del paese, che si prende cura di loro come fossero figli. Tra i vari accadimenti, un giorno spunta fuori anche il cadavere del padre di Matteo, sicuramente morto ammazzato. Sul caso viene chiamato a indagare il maresciallo dei carabinieri De Stefani con l’aiuto dell’appuntato Piras e dello stesso don Cossu ma, con l’avanzare dei giorni, le cose si complicano e spunta fuori un altro cadavere… Misteri, colpe antiche, segreti e rivelazioni vengono scanditi in un romanzo sapientemente orchestrato, imprevedibile e originalissimo per trama, stile, umorismo e inventiva. Un’opera pirotecnica, geniale e ricca di suspense che ci avvolge con le voci, i sapori e la magia della terra sarda, raccontando mezzo secolo di un’Italia sospesa fra modernità e tradizione. Un giallo sui generis con un finale sorprendente. A dieci anni dalla prima pubblicazione, l’autore ha voluto arricchire il libro con due nuovi capitoli che confermano la sua straordinaria inventiva.
Gesuino Némus
È nato a Jerzu, in Sardegna. Elliot ha pubblicato La teologia del cinghiale (2015), I bambini sardi non piangono mai (2016), Ora pro loco (2017), Il catechismo della pecora e L’eresia del Cannonau (2019).
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Gesuino Némus – La teologia del cinghiale
19,00€
Un piccolo paese dell’entroterra sardo, Telévras, è lo scenario su cui si muovono i protagonisti di questo giallo imprevedibile. Siamo nel 1969, durante i giorni febbrili dello sbarco del primo uomo sulla luna. Una serie di eventi coinvolge da subito due ragazzini: Matteo Trudìnu, figlio geniale di un latitante, e Gesuino Némus, bambino silenzioso e problematico. Amici per la pelle, trascurati dalle rispettive famiglie, i due possono però contare su don Cossu, il prete gesuita del paese, che si prende cura di loro come fossero figli. Tra i vari accadimenti, un giorno spunta fuori anche il cadavere del padre di Matteo, sicuramente morto ammazzato. Sul caso viene chiamato a indagare il maresciallo dei carabinieri De Stefani con l’aiuto dell’appuntato Piras e dello stesso don Cossu ma, con l’avanzare dei giorni, le cose si complicano e spunta fuori un altro cadavere… Misteri, colpe antiche, segreti e rivelazioni vengono scanditi in un romanzo sapientemente orchestrato, imprevedibile e originalissimo per trama, stile, umorismo e inventiva. Un’opera pirotecnica, geniale e ricca di suspense che ci avvolge con le voci, i sapori e la magia della terra sarda, raccontando mezzo secolo di un’Italia sospesa fra modernità e tradizione. Un giallo sui generis con un finale sorprendente. A dieci anni dalla prima pubblicazione, l’autore ha voluto arricchire il libro con due nuovi capitoli che confermano la sua straordinaria inventiva.
È nato a Jerzu, in Sardegna. Elliot ha pubblicato La teologia del cinghiale (2015), I bambini sardi non piangono mai (2016), Ora pro loco (2017), Il catechismo della pecora e L’eresia del Cannonau (2019).
Gesuino Némus
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