Un vecchio esule dal Paraguay abita in una fattoria sgangherata insieme alla sua famiglia; tra una lite con la moglie e una con l’amante, si guadagna da vivere fabbricando mattoni e allevando animali sotto il sole spietato del Chaco argentino.
Si chiama Juan Bartolomé Gaite, detto Bartolo, in passato ha partecipato a molte ribellioni; alcune le ha addirittura capeggiate. E tutte le sue imprese sono state compiute in sella a una bicicletta. La bicicletta diventa così il simbolo della libertà di movimento, ma anche della fragilità e della vulnerabilità degli individui in un ambiente repressivo.
La rivoluzione in bicicletta è il racconto di una giornata di Bartolo, tra avvenimenti, pensieri e ricordi del protagonista, il cui sogno non smette di essere una rivoluzione democratica.
Giardinelli, tra le maggiori voci argentine della contemporaneità, costruisce un romanzo intimo e politico insieme, esplorando i temi della ribellione, della resistenza e della complessità della ricostruzione di una nazione dopo una dittatura, indagando gli effetti dei disordini politici sulle persone.
MEMPO GIARDINELLI
Nato nel 1947 a Resistencia, nell’Argentina nordorientale, ha origini abruzzesi. Scrittore e giornalista, dopo un periodo di esilio in Messico (1976-1984) a causa della dittatura nel suo paese, è tornato in Argentina e ha fondato la rivista «Puro Cuento» (1986-1992). Le sue opere sono tradotte in più di trenta Paesi. Dell’autore, Elliot ha già pubblicato Sant’Uffizio della memoria (2016).
www.mempogiardinelli.com
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Mempo Giardinelli – La rivoluzione in bicicletta
18,50€
Traduzione di Pierpaolo Marchetti
Si chiama Juan Bartolomé Gaite, detto Bartolo, in passato ha partecipato a molte ribellioni; alcune le ha addirittura capeggiate. E tutte le sue imprese sono state compiute in sella a una bicicletta. La bicicletta diventa così il simbolo della libertà di movimento, ma anche della fragilità e della vulnerabilità degli individui in un ambiente repressivo.
La rivoluzione in bicicletta è il racconto di una giornata di Bartolo, tra avvenimenti, pensieri e ricordi del protagonista, il cui sogno non smette di essere una rivoluzione democratica.
Giardinelli, tra le maggiori voci argentine della contemporaneità, costruisce un romanzo intimo e politico insieme, esplorando i temi della ribellione, della resistenza e della complessità della ricostruzione di una nazione dopo una dittatura, indagando gli effetti dei disordini politici sulle persone.
MEMPO GIARDINELLI
Nato nel 1947 a Resistencia, nell’Argentina nordorientale, ha origini abruzzesi. Scrittore e giornalista, dopo un periodo di esilio in Messico (1976-1984) a causa della dittatura nel suo paese, è tornato in Argentina e ha fondato la rivista «Puro Cuento» (1986-1992). Le sue opere sono tradotte in più di trenta Paesi. Dell’autore, Elliot ha già pubblicato Sant’Uffizio della memoria (2016).
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