Dao Bei (Pechino, 1949) è senza dubbio il poeta cinese contemporaneo più conosciuto all’estero, una delle voci più rappresentative dell’avanguardia poetica di inizio anni Ottanta, quando con altri poeti fonda la prima rivista letteraria indipendente Oggi (Jintian), colpita dalla censura e chiusa dopo appena due anni. Criticato come voce della dissidenza, ha vissuto in esilio per circa quarant’anni, prima in Europa, poi negli Stati Uniti e infine a Hong Kong, dove attualmente risiede. È autore di numerose raccolte di poesie, di volumi di saggi e memorie, i suoi libri sono stati tradotti in oltre venti lingue e hanno ottenuto il riconoscimento di diversi premi letterari internazionali.