(1749-1832). Il massimo poeta tedesco, autore del Faust, di diversi drammi e romanzi fondativi della civiltà letteraria europea nonché di un corpus di poesie vastissimo e composito, fu un artista straordinariamente poliedrico, con interessi che, di là dalla letteratura, spaziano dal disegno all’anatomia, dalla storia dell’arte alla mineralogia, dalla politica all’ingegneria ecc. Il viaggio da lui compiuto in Italia tra il 1786 e il 1788, dunque alla vigilia della Rivoluzione francese, ha fissato una volta per sempre il canone del viaggio di istruzione sette-ottocentesco europeo. Accanto al Viaggio in Italia, monumentale opera di erudizione in cui confluiscono tutte le sue competenze etno-antropologiche, storiche e scientifiche, i due cicli poetici qui proposti rappresentano l’altra faccia, quella poetica ed emozionale, dell’esperienza forse più intensa e durevole della sua vita.